In passato venivano utilizzati alcuni materiali per le costruzioni che erano, e sono tuttora, dannosi per la salute delle persone. Stiamo parlando dell’amianto, chiamato anche eternit in ottica più professionale ed industriale, un materiale formato da un gruppo di fibre minerali presenti in determinate rocce. L’amianto veniva utilizzato per le costruzioni visto la sua ottima durezza e resistenza, ad urti ed agli agenti atmosferici, ma non veniva considerato il fatto che è i materiali interni che lo compongono sono estremamente volatili e possono rilasciare nell’ambiente circostante sostanze molto dannose per l’organismo con l’esposizione nel medio-lungo termine.
L’eternit, infatti, è stato riconosciuto come cancerogeno di classe 1 e bandito in Italia con la Legge 257/1992. Tutt’ora è bandito in tutto il mondo.
Oggi, purtroppo, esistono ancora molti elementi e costruzioni con amianto come materiale principale, e pertanto il Governo mette a disposizione un determinato incentivo per favorire lo smaltimento amianto e la bonifica eternit, eliminando così sempre più questo pericoloso e dannoso materiale.
Scopriamo in cosa consiste e come funziona il Bonus Amianto 2020.

L’incentivo per lo smaltimento di amianto

Dall’Ottobre 2016 il Governo ha attivato questo bonus annuale, che permette a chiunque abbia un’impresa di ottenere un credito d’imposta del 50% per i lavori di bonifica e smaltimento amianto presenti sul territorio italiano.
L’incentivo deve essere compreso tra un intervallo di 20.000 e 40.000 euro, e verrà erogato sotto forma di tre rate annuali.
L’eternit si trova in tantissimi elementi dell’edilizia, non solo per la costruzione di edifici. Si può trovare nei serbatoi, nei sottotetti, nelle canne fumarie, nelle porte tagliafuoco, nei tubi e condotte delle fognature ecc.
Appare quindi evidente come questo Bonus Amianto sia particolarmente utile e di grande importanza, per riuscire a smettere finalmente di sentire al telegiornale di persone morte a causa dell’eccessiva esposizione all’eternit.

Come richiedere il Bonus Amianto 2020

Gli incentivi eternit comprendono spese e rimborsi per determinati lavori:

  • smaltimento amianto ed eternit industriale, dalle grandi costruzioni a piccoli elementi edili;
  • spese di consulenza professionale per lo smaltimento, però con sconto massimo del 10%, fino a 10.000 euro.

La successiva bonifica eternit dell’area e ricostruzione non sono inclusi tra i lavori rientranti nel bonus amianto.
Per poter accedere a tale incentivo promosso fortemente dal Governo, bisognerà portare alle sedi corrispondenti alcuni documenti, esclusivamente per motivi burocratici, molto facili da ottenere e con un’analisi dagli enti competenti molto rapida ed efficiente. Nel dettaglio:

  • costo complessivo dei lavori, con credito d’imposta richiesto, fino al 50%;
  • dichiarazione scritta di non essere beneficiari di altri bonus;
  • piano di lavoro ben preparato sulla bonifica amianto;
  • documenti fiscali che confermano le spese sostenute durante i lavori;
  • comunicazione finale sul lavoro concluso, con ricevuta dello smaltimento eternit in una discarica autorizzata, oltre eventuale certificazione in merito dell’ASL (Azienda Sanitaria Locale).