Quando si parla di smaltimento di amianto capita spesso di fare confusione con i termini usati e con le procedure che si pensa siano corrette da seguire.
Partiamo con il dire prima di tutto che non cè una notevole differenza tra ‘eternit’ e ‘amianto’.
Eternit non è altro che il nome dell’azienda produttrice dell’omonimo materiale di fibrocemento, con base di amianto.
L’amianto è quindi una componente dell’eternit e la necessità di trattarlo/rimuoverlo nasce dalla sua pericolosità.

L’amianto risulta pericoloso nelle fasi di degradazione.
Tutti i materiali di tipologia friabile o compatta ma avente danneggiamenti (spaccature, tagli, etc…) possono provocare malattie gravissime come per esempio il cancro ai polmoni.

Ecco quindi che è bene intervenire nei giusti tempi per la rimozione o bonifica, sia se si parla di ambiente domestico che in caso di ambienti lavorativi.
Altro aspetto da considerare è la propagazione a causa degli agenti atmosferici (vento, pioggia, etc).

Procediamo quindi a scoprire quali sono gli aiuti sui quali possiamo contare a livello economico per risolvere tale problematica.

Rimozione Amianto in Sicilia – 2019

Se possiedi una struttura in amianto e risiedi in territorio siciliano puoi usufruire di particolari agevolazioni fiscali.
Incentivi e agevolazioni previste anche per l’eternit.

Parliamo della detraibilità al 50% delle spese di bonifica dell’amianto.

In queste spese è possibile far rientrare i seguenti procedimenti:
– smaltimento
– incapsulamento conservativo
– rimozione
– confinamento
– altre procedure collegate alla rimozione

In caso di incapsulamento è possibile detrarre anche la spesa per il Piano di Controllo e Manutenzione.
Ovvero una spesa obbligatoria che deve essere sostenuta quando un oggetto composto d’amianto rimane stanziato nel posto in cui è collocato anche se bonificato.
Sempre in caso di incapsulamento è possibile detrarre le spese di acquisto materiali, le spese di sostituzione di parti strutturali dell’edificio trattato e quelle sostenute per le perizie e sopralluoghi.

Iva Agevolata per la Rimozione dell’Amianto

L’iva agevolata da pagare per questo tipo di intervento è del 10%.
Prevista per i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria, risanamento conservativo, restauro e ristrutturazione.

Un agio notevole considerando che in Italia l’iva raggiunge percentuali più alte del doppio, di quella prevista per questa tipologia di problematica.

Cosa è possibile rimuovere

Gli interventi possono prevedere la rimozione di:
– coperture in eternit
– tubi di amianto
– canaline in amianto
– cisterne ed altri recipienti realizzati in amianto e indirizzati alla raccolta di acqua
– lastre in amianto (ondulate o lisce)

Sono ammesse in detrazione anche le spese sostenute per adempiere allo smaltimento di coperture di strutture industriali/aziendali.
In questo caso la normativa si presenta ancora più ampia e prevede aspetti molto vantaggiosi per chi si ritrova a capo di attività industriali o aziende in generale.

Ecco quindi che lo Stato entra in soccorso dei cittadini in modo da conferirgli opportunità più che vantaggiose per rimediare ai consistenti danni dell’amianto.

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